SASSARI

una città storica e vivace

Sassari è la seconda città della Sardegna, un luogo intessuto di storia, arte e tradizioni, circondato da un magnifico territorio naturale che arriva fino al mare.

A pochi passi dai Boutique Apartments si trovano la splendida Piazza d’Italia, uno dei simboli della città insieme alla Fontana di Rosello, la Piazza Castello, il Municipio storico, la Chiesa di Santa Maria e le antiche mura. E’ consigliata la visita alla Cattedrale di San Nicola, il Palazzo Ducale e al Museo Nazionale Antonio Giovanni Sanna, la principale istituzione museale della Sardegna centro-settentrionale.

Le spiagge incontaminate

Sabbia bianca e dorata lambita da un mare in tutte le nuance del blu, calette avvolte dalla macchia mediterranea. A pochi chilometri da Sassari la costa riserva mille sorprese, spiagge facilmente raggiungibili via terra anche a piedi o in bicicletta, piccoli arenili accessibili solo via mare e sentieri immersi nella splendida natura della Sardegna.

Da sempre la “spiaggia dei sassaresi” è la distesa di sabbia di Platamona, nel golfo dell’Asinara. Sul versante occidentale, a nord di Capo Caccia, troverai Porto Ferro dalla sabbia fine e i colori smaglianti e Porto Palmas, ricoperta di piccoli ciottoli levigati. Andando più a nord si può raggiungere l’Argentiera, un suggestivo villaggio minerario abbandonato che ora sembra il set di un film.

A circa 45 minuti da Sassari si trova la spiaggia di La Pelosa vicino a Stintino, affacciata sul Golfo dell’Asinara: un incanto di sabbia bianca e finissima lambita da un mare verdeazzurro dal fondale molto basso. Poco distante troverai anche la spiaggia La Pelosetta con un isolotto raggiungibile a piedi dominato da un’antica torre aragonese.

E’ irrinunciabile una visita ad Alghero, a soli 35 km da Sassari. Nata come borgo catalano, e per questo chiamata anche la Barceloneta sarda, questa piccola città gioiello stupisce e seduce per le mura cinquecentesche, le torri e i palazzi gotici, rinascimentali e barocchi. La Riviera del Corallo, i 90 km di spiagge e rocce di ogni forma, l’Area Naturale Marina protetta Capo Caccia Isola Piana sono le sorprese naturali pronte a stupire ogni viaggiatore.

Le feste tradizionali

Per tutto l’anno Sassari è animata da manifestazioni culturali ed eventi legati alla tradizione come: il Carnevale, la Settimana Santa, la Cavalcata Sarda (penultima domenica di Maggio) e la Discesa dei Candelieri riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità (14 Agosto). Oltre a queste feste ricche di storia e di folklore si svolgono anche numerose iniziative artistiche e festival, sia nei teatri che all’aperto.

Le feste tradizionali

Per tutto l’anno Sassari è animata da manifestazioni culturali ed eventi legati alla tradizione come: il Carnevale, la Settimana Santa, la Cavalcata Sarda (penultima domenica di Maggio) e la Discesa dei Candelieri riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità (14 Agosto). Oltre a queste feste ricche di storia e di folklore si svolgono anche numerose iniziative artistiche e festival, sia nei teatri che all’aperto.

I sapori di Sassari: la Fainè

Considerata uno dei piatti più caratteristici della tradizione sassarese perché presente da secoli nella cucina locale, la fainè in realtà proviene dalla Liguria. La ricetta originale è genovese: la fainè non è altro che una discendente della farinata ligure. Pietanza tipica a base di farina di ceci, è poco più che una focaccia semplice, quasi una polenta, simbolo vivente degli storici rapporti tra Sassari e Genova che risalgono niente meno che al tardo Medioevo.
Oggi la fainè è entrata a pieno diritto nella tradizionale cucina sarda e in particolare nella gastronomia locale sassarese. Date le sue origini antiche, come antica è anche la sua importazione, la pietanza tipica a base di farina di ceci è stata inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) redatto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

I sapori di Sassari: la Fainè

Considerata uno dei piatti più caratteristici della tradizione sassarese perché presente da secoli nella cucina locale, la fainè in realtà proviene dalla Liguria. La ricetta originale è genovese: la fainè non è altro che una discendente della farinata ligure. Pietanza tipica a base di farina di ceci, è poco più che una focaccia semplice, quasi una polenta, simbolo vivente degli storici rapporti tra Sassari e Genova che risalgono niente meno che al tardo Medioevo.
Oggi la fainè è entrata a pieno diritto nella tradizionale cucina sarda e in particolare nella gastronomia locale sassarese. Date le sue origini antiche, come antica è anche la sua importazione, la pietanza tipica a base di farina di ceci è stata inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) redatto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.